Nnel 1522 la Compagnia di San Michele Arcangelo, affidandosi interamente ad elemosine, decise di costruire intorno alla vecchia edicola una chiesetta che pochi anni dopo sarebbe diventato l’attuale Oratorio.
L’edificio sacro, ad aula unica, è contornato su tre lati da un portico di ordine toscano con volte a crociera, retto da colonne poste sopra un basso parapetto, aggiunto agli inizi del XVII° Secolo. La decorazione pittorica nella lunetta sopra la porta d’accesso, raffigurante la Madonna col Bambino e San Giovannino, è datata 1632. Sopra l’altare maggiore campeggia, come abbiamo detto, un bell’affresco databile verso il terzo decennio del Quattrocento, con la Madonna in trono che allatta il Bambino tra i Santi Michele e Giovanni Battista. Ritenuto all’inizio un lavoro di scuola giottesca, nel 1906 fu attribuito al giovane Masaccio dal ricercatore e cultore di memorie locali Magherini Graziani. Un’attribuzione accettata per anni da altri eminenti critici d’arte fino a che, ulteriori studi, hanno riveduto l’illustre paternità che ora è attribuita a Francesco D’Antonio, pur sempre di ambiente masaccesco. Interessante la cantoria divisa in tre scomparti con Cori di angeli musicanti, attribuiti a Giovanni da San Giovanni.
Il Santuario della Madonna delle Grazie a Montemarciano, ha celebrato solennemente il 600° anniversario della sua costruzione. L’8 luglio del 2007 furono completati i grandi lavori di restauro del santuario, per la maggior parte riguardanti la parte esterna dell’edificio.