AREZZO ORGAN FESTIVAL

Venerdì 14 luglio 2023, ore 21.15
Arezzo. Basilica di San Francesco

IN TEMPORE PASSIONIS
Cappella Musicale della Patriarcale Basilica di San Marco a Venezia
Marco Gemmani, direttore – Andrea Trovato, organo

Musiche di Claudio Monteverdi

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Per informazioni:

info@terredarezzomusicfestival.it
Cell. e Whatsapp: 335 8028413 (orario 10.00-18.00)

Il programma

Cappella Marciana

Caterina Chiarcos, Maria Clara Maiztegui, Elena Modena, Sheila Rech, Maria Cristina Rinaldi, Zoya Tukhmanova, soprani

Maria Baldo, Andrea Gavagnin, Monica Serretti, contralti

Domenica Farinacci, Enrico Imbalzano, Riccardo Martin, Emenuele Petracco, tenori

Giovanni Bertoldi, Marcin Wyszkowski, bassi

La “Cappella Musicale della Patriarcale Basilica di San Marco a Venezia” è una delle più antiche istituzioni musicali operanti al mondo. A partire dalla sua prima formazione i Cantores Sancti Marci, documentati fin dagli inizi del XIV secolo, hanno un trascorso storico floridissimo ed una tradizione segnata da grandi compositori: Willaert, Gabrieli, Monteverdi, Cavalli, Legrenzi, Lotti, Galuppi, etc. La Cappella Marciana è quella grande officina musicale che, con la sua enorme produzione di composizioni per le liturgie, con soluzioni sonore in simbiosi con l’edificio della Basilica di San Marco, rappresenta un unicum a livello mondiale. La Cappella Marciana è uno dei simboli viventi della tradizione musicale occidentale. Consci di questo, i suoi maestri, a partire dalla fine del XIX secolo, hanno iniziato un’opera di recupero del patrimonio più antico, nato anche all’interno di essa, con l’intento di restituire e mantenere vivo l’enorme bagaglio che ci consegna il passato. Chi frequenta la Basilica oggi, può ascoltare musica scritta a partire da otto secoli fa fino ad arrivare a quella di poche settimane di vita. Negli ultimi decenni la Cappella Marciana si impegna a riproporre, nel servizio liturgico che compie in Basilica e nell’attività concertistica, il vasto repertorio della sua tradizione. Questa singolare formazione è una delle poche rimaste in Italia ad eseguire regolarmente polifonia di pregio durante l’ufficio liturgico, in continuità con la propria tradizione. Da secoli essa presenzia regolarmente alle più importanti funzioni della Basilica senza soluzione di continuità e questo patrimonio culturale, questo “modus cantandi” si perpetua in uno “stile” inconfondibile che si alimenta continuamente sotto le volte di San Marco. Con la Cappella Sistina di Roma risulta oggi il coro liturgico storicamente più importante d’Italia. Il concerto è incentrato sulla “Missa In Illo tempore” di Claudio Monteverdi del 1610 con un programma che si sviluppa su di una ipotetica liturgia eucaristica in tempo di passione dove il Proprium missae è costituito da alcuni madrigali “contrafacta” ad uso liturgico pubblicati da Aquilino Coppini negli stessi anni. Le sonorità della Basilica di San Marco riproposte dopo 400 anni con cantori di altissimo livello. L’ensemble vocale è accompagnato dall’organo come basso continuo.

Marco Gemmani, maestro di cappella

Bambino prodigio, a quattro anni suonava già il pianoforte, a sette iniziava lo studio del violino e a quindici dirigeva il suo primo concerto. Ha completato la sua preparazione conseguendo vari diplomi, tra cui Musica Corale – Direzione di Coro, Violino e Composizione. E’ stato fondatore e membro dell’orchestra Accademia Bizantina di Ravenna con cui ha inciso diversi CD per le case discografiche Frequenz e Denon collaborando prima con Carlo Chiarappa e in seguito con Ottavio Dantone. E’ stato direttore dei cori: In terra viventium, Kairòs, Accademia Bizantina e Creator Ensemble, con i quali ha svolto un’intensa attività concertistica in tutta Europa. Dal 1991 al 1995 è stato Maestro di Cappella della Cattedrale di Rimini. Nel 1998 diventa insegnante del Metodo Funzionale di Gisela Rohmert. Nel 2000 è nominato Maestro di Cappella della Basilica di S. Marco a Venezia, carica che detiene tuttora. Tale incarico, alla guida di una delle più importanti istituzioni musicali del mondo, che ebbe maestri illustri come A. Willaert, A. Gabrieli, G. Gabrieli, C. Monteverdi, F. Cavalli, A. Lotti, B. Galuppi e L. Perosi, lo ha portato ad approfondire il repertorio vocale “veneziano” divenendone uno dei massimi esperti. Le continue esecuzioni della Cappella Marciana, durante le funzioni di tutto l’anno, sono divenute ormai un punto fermo per chi vuole ascoltare musica di rara bellezza nella splendida cornice della Basilica di S. Marco a Venezia. Dopo aver insegnato in diverse istituzioni musicali, è attualmente docente di Direzione di Coro e Composizione Corale presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.

Autore di numerose trascrizioni di musiche inedite, pubblicizzate online sul sito www.cantoressanctimarci.it, svolge un’approfondita ricerca musicologica nel campo della polifonia vocale antica e più in particolare sulla musica a Venezia dalle origini a oggi. Oltre alle partiture, pubblica libri di carattere musicologico, compone musica vocale e cura mostre. Il suo ultimo libro si intitola Il canone a due voci, alla ricerca del segreto dei fiamminghi.