Mercoledì 2 agosto 2023, ore 21.15
Bucine. Sagrato Chiesa SS. Tiburzio e Susanna (Loc. Perelli)
CROSSOVER JAZZ DAL MEDITERRANEO ALL’AMERICA LATINA
Piero Gaddi Jazz Quartet
Piero Gaddi, pianoforte – Fabrizio Desideri, clarinetto e sax
Filippo Pedol, contrabbasso – Andrea Beninati, batteria e violoncello
In collaborazione con Associazione Nicolò Angeli e Parrocchia S. Apollinare di Bucine
Ingresso libero fino ad esaurimento posti (senza prenotazione)
Per informazioni:
info@terredarezzomusicfestival.it
Cell. e Whatsapp: 335 8028413 (orario 10.00-18.00)
Piero Gaddi Jazz Quartet
La musica originale del quartetto Gaddi affonda le radici in molteplici culture: vi si ritrovano il suono e gli elementi costruttivi della musica colta; vi si ritrova il jazz, contaminato con le musiche delle culture popolari europee e latino americane, vi si ritrova la cultura pop-rock e la musica da film. Sperimentare fusioni e connessioni tra i generi e le culture più disparate è il terreno sul quale si misura il quartetto.
E’ musica che evoca differenti paesaggi e molteplici sensazioni cercando di sfruttare l’intera tavolozza timbrica e dinamica a disposizione. Il dialogo e l’interplay tra i musicisti è assolutamente prioritario per trasmettere al pubblico l’energia e la freschezza necessaria per coinvolgimento e la comunicazione. L’esperienza e la grande sensibilità dei musicisti riesce a dare una forma coerente alle composizioni di Gaddi lasciando un’impronta di unicità alla musica che il quartetto esprime nelle performance.
Piero Gaddi, pianista di formazione classica, dopo il diploma si è perfezionato a Siena Jazz e successivamente diplomato in jazz al conservatorio di Livorno col massimo dei voti. Si è anche laureato in musicologia al D.A.M.S. di Bologna col massimo dei voti. Ha suonato tra gli altri con Ivan Mazuze, Mike Turk, Bjorn Vidar Solli, Tom Lorenz, Paolino Dalla Porta, Alessandro Fabbri, Fabio Morgera, Pietro Tonolo, Marco Micheli, Marco Tamburini, Scott Hamilton, Raciel Torres, Francesco Ponticelli, Bernardo Guerra, Mirco Guerrini, Deborah Davis, Ruben Chaviano, Helder Gonzaga, Stelio Mondlane.
Ha insegnato al Conservatorio di Lucca e per 15 anni pianoforte jazz al conservatorio di Livorno, attualmente coordina il dipartimento jazz del conservatorio di La Spezia dove ricopre una cattedra in ruolo.
E’ instancabilmente poliedrico dal punto di vista artistico. Nel 1998 fonda il quartetto Inter Nos per il quale compone brani originali e col quale si esibisce in numerosi festival ed incide due CD (“Por Rufina Amaya” e “Figure sullo sfondo”) ne fanno parte Fabrizio Desideri, Gianpaolo Pellicci e Nino Pellegrini, ai quali si aggiunge Marco Bartalini. Dal 2003 è il Direttore Organizzativo del festival internazionale di musica da camera International Academy of Music (edizione italiana) che riunisce artisti da tutto il mondo. Nel 2004 suona in sicilia per la Yamaha Italia con Andrea Tofanelli, si esibisce in Francia a Cannes. Collabora per alcuni anni col Marco Cattani Group, soliste Karima Ammar e Petra Magoni. Collabora occasionalmente con Michela Lombardi e più frequentemente con Federica Gennai.
Nel 2006 e nel 2008 suona a Monaco di Baviera con varie formazioni. Suona per alcuni anni in duo con il violinista cubano Ruben Chaviano, brani originali e tradizionali utilizzando elementi della musica latinoamericana, della musica colta e del jazz.
In trio con Fabrizio Desideri e Paolino Dalla Porta ha una collaborazione su repertori originali suonando in alcune rassegne nazionali.
Fonda nel 2007 lo Jubilum Jazz Chorus nel quale rielabora il repertorio liturgico, pop e rock in chiave jazz-gospel. Vince col coro il Primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Asti nel 2012 e il Primo Premio assoluto al concorso “Riviera Etrusca” nel 2017. Incide due CD per la “Vinile” (“Amazing Grace” e “Jubilum Jazz Christmas”) ospite Fabrizio Desideri al sax. Nel 2018 con lo JJC viene invitato a esibirsi all’istituto di cultura italiana di Colonia.
Nel 2014 è cofondatore del C.R.I.G., un collettivo con il quale rielabora ed arrangia in chiave jazz brani della cultura popolare garfagnina, con questo si esibisce in alcuni festival (Bargajazz, Anfiteatrojazz, Massarosajazzfest); un cd è uscito a fine 2015 insieme ad un libro edito da “Effigi”.
Con Fabrizio Desideri ha un progetto per pianoforte e clarinetto dedicato alla musica latino-americana “Por una cabeza” che presenta in alcune rassegne italiane. Nel 2017 in duo con Daniele Paoletti esplora le possibilità dell’elettronica nel Jazz con l’ Electronic Jazz Activity (EJA), che rivolge anche nell’ambito della produzione teatrale. Mauro Avanzini è stato ospite del progetto.
Nel 2018 forma il quartetto Desideri-Gaddi nel quale figurano anche Francesco Petreni e Filippo Pedol col quale suona in vari festival (“Mutazioni” e “Musica sulle Apuane”).
Suona in vari altri progetti come ospite sia in combo che in Big band. Suona nel quartetto italiano di Ivan Mazuze con Francesco Ponticelli e Bernardo Guerra nell’estate 2019.
Nel dicembre 2019 è invitato a suonare in Africa al “Mozambique Music Meeting” di Maputo col quintetto africano del sassofonista Ivan Mazuze. Nel 2020 fonda il Piero Gaddi Quartet con il quale suona musiche originali (insieme a F.Desideri, F.Pedol e A. Beninati). Col gruppo nello stesso anno esordisce a Pisa Jazz e registra “Opus One” (Vinile Records) ospitando il chitarrista norvegese Bjorn Solli. Suona con il quartetto con ospite Solli in alcune rassegne di jazz tra le quali “Spejazz” 2020, festival jazz di La Spezia.