Lunedì 22 agosto 2022, ore 21.15. Chiostro della cattedrale, Sansepolcro

Michele Fontana

Michele Fontana, pianoforte

Una immaginaria sfida musicale tra antico e moderno, tra Frescobaldi e Stravinskij, Bartók e Ligeti.

G. Frescobaldi (1583 – 1643)
Toccata Settima (dal secondo libro di Toccate)
Corrente prima
Aria detta la Frescobalda

Partite sopra Folia
Capriccio Settimo, sopra l’aria “Or che noi rimena”, in partite
Canzona Sesta (dal secondo libro di Toccate)
Gagliarda Quarta
Aria detto Balletto
Partite sopra Ciaccona


I. Stravinskij (1882 – 1971)
Serenade en la
Hymne
Romanza
Rondoletto
Cadenza finala


Tango


G. Ligeti (1923 – 2006)
Arc-en-ciel
B. Bartók (1881 – 1945)
Out Doors
Sippal, dobbal… (Con tamburi e pifferi)
Barcarolla
Musettes
Az éjsaka zenéje (Musica notturna)
Hajsza


Michele Fontana

Difficile incasellare in una sola categoria una personalità complessa e poliedrica come quella di Michele Fontana.
Dopo essersi brillantemente diplomato in pianoforte e in organo presso il Conservatorio di Verona, sotto la guida di Sabrina Reale e Umberto Forni, ha sentito infatti il bisogno di ampliare e completare ulteriormente la sua formazione: ha conseguito così negli anni successivi anche la Laurea Specialistica in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio di Mantova con Edoardo Maria Strabbioli, e la Laurea in Ingegneria Meccanica all’Università di Modena.
I suoi interessi musicali da sempre spaziano in maniera trasversale dal barocco al periodo classico e moderno; per questo non deve stupire che tra i Maestri dei corsi di perfezionamento da lui frequentati figurino insieme pianisti, clavicembalisti e organisti quali Pier Narciso Masi, Leslie Howard, Sylvie Gazeau, Lorenzo Ghielmi, Francesco Cera, Giancarlo Parodi, Guy Bovet e Ludger Lohmann.
Ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali e si è esibito come solista in importanti festival (Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Salieri di Legnago, Teatro Gerolamo a Milano, Teatro Asioli di Correggio, Teatro Bibiena a Mantova, Sala Michelangeli del Conservatorio di Bolzano, Palazzo ducale di Mantova, Palazzo della Granguardia di Verona, S. Maria della Passione a Milano, ecc.).
La sua curiosità intellettuale, la voglia di sperimentazione e le sue competenze scientifiche l’hanno spinto, col passare degli anni, a cimentarsi in una sfida ancor più ambiziosa: unire la sua conoscenza musicale ai suoi studi ingegneristici producendo dischi di altissima qualità che rispecchino il più fedelmente possibile ogni tipo di sonorità.
Nel 2018, dopo aver progettato e allestito il 51 Recording Studio, decide di fondare l’etichetta Fluente Records, nata con l’intento di dare al pubblico solo prodotti sonori di livello superiore.

Michele Fontana, unificando tutte le competenze musicali, digitali e scientifiche accumulate nei lunghi anni di formazione, riesce così oggi ad occuparsi personalmente di tutte le fasi della produzione discografica, dalla registrazione alla post-produzione, con un approccio creativo che mette in risalto sia il lato squisitamente tecnico che quello musicale.
Ha inciso per Preludio Records e Dynamic. Con Fluente Records ha pubblicato il suo primo disco solista dedicato al ‘900 storico che ha avuto un grande successo: ha raggiunto la terza posizione in classifica tra i migliori dischi italiani ed è stato classificato tra i primi cento in classifica mondiale.
Il suo ultimo album, che ha ricevuto la Nomination dall’ICMA (International Classical Music Awards) come uno dei migliori dischi del mondo del 2022, è una novità assoluta: la registrazione integrale dell’opera di Girolamo Frescobaldi eseguita per la prima volta al pianoforte con accordatura mesotonica seicentesca.