Venerdì 5 agosto 2016, ore 21.15
Arezzo. Badia delle SS. Flora e Lucilla
Arezzo Organ Festival
RECITAL ORGANISTICO
Gabriele Giacomelli, organo

Adrian Willaert: O gloriosa Domina – Cristofano Malvezzi: Dal vago e bel sereno
Emilio De’ Cavalieri: Ballo del Granduca – Giovanni Picchi: Padoana detta la Ongara
Girolamo Frescobaldi: Aria detta la Frescobalda – Canzona Quarta dal II Libro di Toccate
Giovanni Battista Ferrini: Aria di Fiorenza – Anonimo (sec. XVII): Passagagli in Sol minore
Francesco Feroci: Pastorale meza bigia fatta apposta per la Gigia – Fuga in Do maggiore
Georg Friedrich Händel: Sarabanda dalla Suite XI in Re minore – Passacaglia dalla Suite VII in Sol minore
Domenico Zipoli: Sarabanda in Sol minore – Folias

Gabriele Giacomelli, dopo il diploma in Pianoforte ed in Organo presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, si è perfezionato con S. Innocenti, L. F. Tagliavini, M. Radulescu e H. Vogel. Si è laureato in Storia della Musica presso l’Università di Firenze. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Austria, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Russia, Slovenia, Svezia) per istituzioni come Festival Organalia di Torino, Festival “G. Callido” di Venezia, Oudekerk di Amsterdam, Galleria Tretjakov di Mosca, “Sankt Johannes Internationale Orgelfestival” di Copenhagen, St. Jakobskyrkan di Stoccolma, St. Johanniskirke di Altona-Amburgo, Cattedrale di Lubiana, etc. Vanta prestigiose incisioni discografiche, fra cui un CD dedicato a Domenico Zipoli per Elegia Records e un CD per Tactus dal titolo L’organo a Firenze dai Medici all’Unità d’Italia. Suoi saggi su Cherubini, Frescobaldi, padre Martini, Merulo, Orlando di Lasso, Palestrina sono stati pubblicati in riviste scientifiche internazionali. È direttore artistico della rassegna “O flos colende” del Duomo di Firenze e del Festival Zipoli di Prato. È ispettore onorario ministeriale per la tutela e il restauro degli strumenti musicali antichi della città di Firenze. È docente di Storia della Musica presso il Conservatorio «G. B. Martini» di Bologna.