Trovato-Martinelli-Tofi-Orchestra

Subbiano. Castello di Valenzano
Mercoledì 7 agosto 2013, ore 21.15

“Cinema Classics Orchestra”
I Grandi Classici nelle Colonne Sonore

Silvia Martinelli, soprano – Andrea Trovato, pianoforte
Roberto Tofi, direttore – Orchestra “Città di Arezzo”

J. Brahms: Danza Ungherese N° 5
S. Rachmaninov:
Concerto n° 2 per Pianoforte e Orchestra
– Moderato
– Adagio sostenuto
– Allegro scherzando

W.A. Mozart:
“L’amerò, sarò costante” (da Il re pastore)
W.A. Mozart: Eine Kleine Nachtmusik, Serenata K525: Allegro
V. Bellini:
“Casta Diva” (da Norma)
P. Mascagni:
Intermezzo Sinfonico (da Cavalleria Rusticana)
G. Puccini:
“Quando me’n vo” (da La Bohéme)
G. Puccini:
“Chi il bel sogno di Doretta” (da La Rondine)
G. Verdi:
Sinfonia dall’opera “Nabucco”

Mercoledì 7 agosto 2013, ore 21.15, nella splendida cornice del Castello di Valenzano (Subbiano) si terrà l’evento clou del Terre d’Arezzo Music Festival 2013: il Concerto Lirico-Sinfonico con l’Orchestra “Città di Arezzo”, partner da tre anni del Festival, che in questa occasione si presenterà nel suo organico più ampio, con 37 elementi, fra archi, fiati, percussioni e arpa. Un evento davvero straordinario per il nostro Festival e per l’intero panorama musicale del nostro territorio, reso possibile dal supporto entusiasta del Comune di Subbiano e dal contributo determinante di tutti i nostri partner privati.
Il  programma della serata, dal titolo “Cinema Classics Orchestra”, sarà dedicato ai grandi capolavori della Musica Classica impiegati magistralmente nell’arte cinematografica. Il concerto, che si avvarrà della direzione del M° Roberto Tofi, oltre a brani sinfonici di Brahms, Mozart, Verdi, Mascagni, prevede l’esecuzione del celebre Secondo Concerto per Pianoforte e Orchestra di Rachmaninov, con Andrea Trovato solista al pianoforte, e di numerose arie liriche di Mozart, Bellini, Puccini con il soprano Silvia Martinelli.
La Musica Colta va al Cinema, questo il tema della serata: “La musica nel cinema ha una funzione importantissima: non si tratta solo di un ornamento, ma di una guida fondamentale per la rappresentazione degli stati d’animo dei personaggi, per l’anticipazione degli sviluppi della vicenda e anche del pensiero del regista, trasmettendoci  la chiave di lettura della sua opera. Più delle parole e delle scene rappresentate, la musica arriva direttamente all’animo dello spettatore evocando emozioni profonde, indimenticabili per la loro forza evocativa, che si abbinano fortemente al film e che vanno spesso molto più al di là del film stesso.”
L’ingresso è libero e la cittadinanza invitata. Seguirà un rinfresco per tutti gli intervenuti.